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Sei d'accordo con l'obbligatorietà dei vaccini?

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Roma, muore di morbillo a 9 anni. Con il vaccino di sarebbe salvata”. “Oristano: a 10 anni prende il tetano dopo una caduta: non è vaccinato”.

Sono i titoli del Corriere della Sera di oggi, ma è giorni che, come un tam tam, si rincorrono le notizie di bambini deceduti a causa di malattie infettive, che davamo tutti per debellate, e che invece si ripresentano puntualmente nei casi in cui non sia stata fatta la giusta profilassi.

A far discutere però è l’obbligatorietà dei vaccini introdotta dal decreto legge (Decreto legge 7 giugno 2017, n. 73) approvato dal Consiglio dei ministri del 19 maggio su proposta del Presidente del Consiglio e del ministro della salute Beatrice Lorenzin e firmato dal Presidente della Repubblica lo scorso 7 giugno.

In pratica già dal prossimo anno scolastico 2017-2018 per iscrivere un figlio a scuola, in età da 0 a 16 anni, occorre avere effettuato le vaccinazioni previste per legge, che sono diventate dodici, o in alternativa fornire un’autocertificazione che consente di mandare comunque un bambino in classe e di vaccinarlo successivamente.

L’obbligo riguarda nido, materna, elementari, medie e primi due anni delle superiori, comprese anche le scuole non paritarie. Il decreto entrerà in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e la mancata osservanza dell’obbligo vaccinale comporta una sanzione amministrativa da 500 a 7.500 euro.

Il provvedimento però fa discutere per il livello di imposizione alle famiglie e per l’ampio spettro di vaccinazioni rese obbligatorie (l’elenco completo lo trovate qui).

Nessun Paese europeo impone per legge un numero così ampio di vaccini, dicono i detrattori, ricordando le conseguenze e le controindicazioni che l’assunzione di alcuni vaccini comporta. Inoltre il provvedimento della ministra Lorenzin viola il principio costituzionale della libertà di scelta terapeutica, garantita dalla Costituzione Italiana e anche dalla Convenzione Europea dei diritti umani.

La Regione Veneto e il suo governatore Luca Zaia, ha detto di voler fare ricorso alla Corte Costituzionale contro il decreto, ritenendo il metodo coercitivo poco rispettoso dei diritti dei cittadini, che andrebbero invece educati e informati sui rischi del non vaccinarsi. E in questi ultimi giorni si sono moltiplicatele manifestazioni di protesta e le fiaccolate per la libertà di scelta vaccinale promosse dal Comitato No Obbligo.

Chi è a favore sostiene invece che si tratta di un provvedimento pensato per l’interesse della collettività, reso necessario dalle forti ondate di immigrazione e dalla ricomparsa sul nostro territorio di alcune malattie che davamo per sconfitte. E il Ministero della Salute precisa: “ Il decreto è diretto a garantire in maniera omogenea sul territorio nazionale le attività dirette alla prevenzione, al contenimento e alla riduzione dei rischi per la salute pubblica con particolare riferimento al mantenimento di adeguate condizioni di sicurezza epidemiologica in termini di profilassi e di copertura vaccinale, superando l’attuale frammentazione normativa”.

E voi cosa ne pensate: è giusto rendere obbligatori i vaccini o questa legge è una violazione di una libertà costituzionale?

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