Come l’italia sarebbe migliore se…

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Un decalogo di buoni propositi per i politici che verranno

Adesso che si avvicinano le elezioni, per incanto non si è più sentito parlare delle pensioni dei parlamentari. Ma risalterà fuori appena i giochi saranno fatti.

Io però sarei favorevole, anzi favorevolissima: quanto vogliono, 10? Ma si prendano pure 20, o 30 – salvo un piccolo se – se facessero bene il loro mestiere. Se usassero bene le risorse, se la corruzione non divorasse il paese. Invece, per ruberie e per incuria, l’Italia s’è rotta. Alla lettera: si rompono gli argini dei fiumi, si rompono i ponti, e ogni volta che piove muoiono le persone. Il problema non è la pensione dei parlamentari, il problema è quello che fanno. Favorevolissima:

– Se facessero qualcosa contro l’inquinamento,

– Se aggiustassero la rete idrica.

– Se dessero le case ai terremotati

– Se prendessero qualche provvedimento reale contro la violenza alle donne

– Se facessero almeno gli asili, visto che l’Italia si regge sullo sfruttamento delle donne, che fanno tutti i lavori

– Se le scuole non cadessero in testa ai nostri bambini

– Se si investisse sull’istruzione invece di tagliare sulla cultura che è il nostro bene più importante

– Se ci fosse un serio piano per l’occupazione giovanile (ho sentito un vecchio artigiano sognare degli atelier per insegnare ai giovani, resuscitando l’artigianato e i mestieri)

– Se non ci fossero tre morti al giorno sul lavoro – a quale Minotauro sacrifichiamo 1000 vite all’anno? Al guadagno illecito, al lavoro nero

– Se la giustizia fosse agile

– Se ci fosse la certezza della pena

– Se ci fossero delle carceri umane

– Se la smettessero di vantare i loro successi immaginari per la propaganda elettorale

– Se si evitasse la fuga dei cervelli.

Quando almeno due o tre di queste cose saranno fatte, la pensione dei parlamentari tornerà un argomento attuale, ma per adesso è campata in aria. Nessun muratore che ti ha fatto cadere i muri si sognerebbe di chiedere un compenso-almeno finché non li avesse ricostruiti tutti, e saldamente. I politici, come qualsiasi altro lavoratore, dovrebbero essere pagati a riuscita. Se no, anche un solo euro è un furto.

 

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